mercoledì 3 febbraio 2016

UansAponATaim S01 E20

Stagione 01 Episodio 20

Dunque. Lunedì scorso ho iniziato una dieta, crollata se non sbaglio giovedì sera, causa vicini di casa che hanno portato i biscotti “di giù”. 
Vabbè, ricomincio lunedì questo. E crollo miseramente già il mercoledì a pranzo, causa pizza ai carciofi cucinata da me, con la verdura acquistata il sabato al mercato rionale. Tanta verdura, così mangio tanto, ma bene. Sì, certo, come no. 

Cosa centra tutto ciò con il riassunto della ventesima puntata di OUAT? Assolutamente niente, ma ormai ho talmente perso il filo del discorso che il minotauro all’altro capo del filo lo sta usando per rimuovere i nervetti filacciosi dei muscoli dei giovani ateniesi mangiati la sera prima.

In questa puntata di UansAponATaim, il nostro antieroe, Pinocchio/August (N.d.A.: Ehi, ma questa assonanza tra "Pinocchio - August - Augusto - Pinochet” la vedo solo io?), sta spiegando a Emma quella roba già descritta in puntata 19, che era stato inviato a Storybrook per aiutarla, 28 anni dopo, per sciogliere il sortilegio e bla bla bla. 
Emma rifiuta di farsi prendere per il naso da Pinocchio e la sua incredulità le impedisce di vedere la gamba di legno di August, che si sta trasformando di nuovo in burattino, per mancato adempimento delle clausole contrattuali sottoscritte per lui dal padre (impugnabile, a mio parere). (N.d.A.: “Pinocchio” “naso” “impugnare” “Geppetto”, c’era materiale per un porno joke di mezz’ora.)

August si arrende all'ineluttabilità del suo destino e decide di passare i suoi ultimi giorni in compagnia del padre che, anche se non lo riconosce, prova per lui una certa affinità, come assistente nel suo laboratorio di falegnameria. "Sei quasi come un figlio per me... che ne dici di farmi da prestanome per alcune proprietà immobiliari e per un paio di società offshore?" suggerisce Geppetto dal sedile posteriore (N.d.A.: Questa si capisce dopo.).

Alla fine della puntata Emma decide di scappare da Storybrook, portando con sé il figlio, per allontanarlo da quella città piena di strane persone, che lei ritiene essere psicotici sotto anfetamine, spesso preda di enormi illusioni collettive. “Ma sono i miei migliori clienti!!” protesta Henry dal sedile posteriore, mentre Emma parte sgommando sulla strada principale (tra l’altro, l’unica strada di Storybrook). "Era la mia migliore cliente" singhiozza il gommista, accartocciato sotto la ruota posteriore.

Adesso vado a farmi un bel caffè, e cercherò di metterci meno zucchero del solito. "Magari qualche grano di anfetamina" suggerisce Harry dal sedile posteriore...

… To Be Continued …

1 commento:

  1. Francesco Grillo si è ricordato di svitare la caffetteria?!incredibile!!!

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