martedì 6 ottobre 2015

Francia 2015 - Giorni XI e XII

Giorno XI

Ilaria, h 7:14 … zzz … zzz … zzz ...

Ilaria h 7:15 LO SAI CHE I CONIGLIETTI SONO MOLTO BELLI?? IO STANOTTE HO SOGNATO I CONIGLIETTI!!! OOOOHHHOOOO SONO BELLISSIMI A ME PIACCIONO TANTISSIMO I CONIGLIETTI PERCHÈ SONO ADORABILI!!! TE LI RICORDI I CONIGLIETTI CHE AVEVAMO VISTO ALLA FATTORIA DEL GELATO? EH? EH? TE LI RICORDI MAMMA??

Ilaria h 7:16 … zzz … zzz … zzz ...

Poi dice l’angina pectoris a 35 anni è prematura. 

...

Neanche il tempo di fare colazione e Davide inizia a manifestare i primi segni di stanchezza e una leggera febriciattola a 37. Andiamo comunque a Eurodisney, con più calma del solito e con un po’ di nurofen. Appena entrati mi precipito a prenotare i nostri posti all’Accademia Jedi.

- Bonjur.
- Bonjur.
- Chell’aj sont l’anfant?
- Set, dis et trant-sanq.

Niente, pare che i trentacinquenni non possano essere accettati come allievi padawan all’Accademia Jedi. Scusa Eurodisney, evidentemente i miei 108 euro annuali sono troppo pochi per prestarmi una divisa e una spada laser per 30 minuti, scusami tanto. 

Indignata, mi allontano dal banco prenotazioni, con i biglietti per Sara e Davide, prenotati alle 14:15.

Per sbollire la tremenda delusione, andiamo a riposarci un po’ nel teatro di Topolino dove, dopo solo un’ora di coda, passata nel teatro dove proiettavano i classici Disney, possiamo incontrare, per l'appunto, Topolino. Ilaria gli salta addosso e si attacca a mo’ di cozza. Fatta la foto di rito, raschiamo via Ilaria dalla giacca del topo e andiamo a fare pranzo.

Alle due e un quarto portiamo i giovani padawan all’Accademia. “Allora siete contenti? Fra un po’ fate la lezione con il maestro jedi e poi lo spettacolo” “E lo spettacolo chi lo fa?” “Tu, Davide” “Io?????”.

In realtà lo “spettacolo”, successivo alla lezione, non era altro che la mossa appresa durante la lezione stessa, ripetuta tutti insieme e poi uno per volta (colpo a sinistra - a destra- in basso e in alto)(io lo facevo benissimo! non sanno cosa si sono persi)… 
Peccato che durante l’esibizione un piccolo gruppo di truppe imperiali e Lord Vader in persona abbiano fatto irruzione sul palco, combattendo con tutti i padawan (uno per volta). Quello credo sia stato l’esatto istante in cui il sistema immunitario di Davide ha ceduto alla pressione. Sara era invece entusiasta all’idea di incontrare Darth Vader, aveva anche la sua maglietta, da fan sfegatata. Per un attimo ho temuto che alla domanda “Join me!”, Sara si sarebbe allegramente offerta come apprendista Sith. Per fortuna ha diligentemente eseguito il suo piccolo combattimento. Anche Ilaria, che si trovava seduta in braccio a me, ha apprezzato molto l’entrata in scena ad effetto di Darth Vader, accogliendolo con saluti festosi e un sorrisone. (N.d.A.: La sentivo bisbigliare “uuuh, ma ciao, ma che carino che è…”, carino? E durante i combattimenti, “bravo!!!”, vabbè.)

Fatto ciò, ci attende l’ultimo spettacolo di Elsa, questa volta in Inglese, anzi in Dinglese, come dice Ilaria.

Tornati a casa, Davide sviluppa un potente febbrone da stanchezza che abbattiamo a colpi di chimica moderna. Ed è proprio questa la sera in cui Francesco si fa un nuovo amico nel campeggio, un corvo nero, grosso come una gallina, che diventa da quel momento la principale attrazione per 4/5 della famiglia.

Le ipotesi di stampo animista vengono razionalmente scartate a priori, e lasciano spazio alle teorie di evoluzione comportamentale dell’uccello in relazione ai precedenti ospiti del campeggio. Ipotesi di grandi doti di comunicatività da parte del corvo vengono sostenute con enfasi da mio marito.

Dopo un paio di rimostranze da parte mia, Francesco sembra assolutamente concorde nel ritenere il corvo un animale non “addomesticabile”. 
E andiamo a dormire.

Giorno XII

Certo, tutta questa premura nel concordare con me avrebbe dovuto mettermi in guardia, ma avevo sonno. 

Infatti, dalla mattina dopo, butto l’occhio fuori dalla finestra e vedo alcune “piste” di briciole di pane, dall’aspetto troppo costruito per essere frutto di uno "scotolamento casuale di tovaglia", come si affretta a sostenere il principale indiziato. (N.d.A.: "Tan Tan!", Law&Order style.)

Alle piste fanno immediatamente seguito una sequela di cacate di passero. Per fortuna la questione passeri viene presto rivolta dai gatti del campeggio, che nella tarda mattinata passano a farsi una bella scorpacciata. 

Nel frattempo, causa inibizione degli abbonati da Eurodisney, musei chiusi del martedì e necessità di riposo per Davide, dedichiamo il dodicesimo giorno di vacanza alle incombenze domestiche. Io vado a fare la spesa e Francesco fa il bucato. 

Dopo pranzo, il cazzeggio totale prende il sopravvento, e passiamo il pomeriggio a leggere, giocare a carte e scopare via dalla veranda i resti di cibo che qualcuno continua a far cadere, inavvertitamente. 


… To Be Continued ...

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