mercoledì 15 aprile 2015

C.s.i. Torino - San Paolo


L’auto della polizia si fermò davanti alla palazzina. 
Gil Grissom scese, alzò la testa per osservare con calma il portoncino di ingresso. Sapeva di periferia, di ascensori spesso bloccati dalla manutenzione, di passeggini abbandonati nell’androne, di lettini ginecologici abbandonati nell’androne (ma questa è una storia un po’ complicata che quelli del sesto piano hanno poi risolto).

"Da questa parte" gli fece cenno un agente "La stanno aspettando".

Grissom salì le scale, arrivò al terzo piano e vide che la porta di ingresso dell’appartamento era aperta. 
Altri due agenti stavano uscendo, con in mano alcune bustine sigillate. Dentro le bustine spiccavano un paio di guanti e un pettinino a denti stretti.

"Il grosso dei reperti lo abbiamo trovato di là Signore, in bagno".
"Questo sgabuzzino sarebbe un bagno?".
"Durante la ristrutturazione sono state fatte scelte un po’ azzardate, Signore" rispose l’Agente più anziano, all’ultimo giorno di servizio prima della pensione, un attimo prima di uscire sul pianerottolo e precipitare nella tromba delle scale, spinto dal fattorino della pizzeria assoldato dalla mafia locale.

Grissom spinse lievemente la porta scorrevole del bagno, poi la spinse un po’ più decisamente, poi la afferrò con due mani e le assestò una vigorosa scrollata laterale per disincastrare quel cacchio di meccanismo che “qualcuno” spinge sempre male poi è normale che si blocca!

Nella penombra cercò l’interruttore…

"Ma che minchia di lampadario è? E cosa dovrebbe illuminare in quell’angolo, il termosifone? A saperlo gli davo il numero del mio amico elettricista!" esclamò, ciucciandosi le dita rimaste incastrate nella serratura.
"Signore, pare che il proprietario della casa sia un elettricista" rispose l'Agente novellino, al primo giorno di lavoro, poco prima di uscire dalla palazzina ed essere colpito alla testa con una tromba da un mafioso assoldato dalla pizzeria locale.

Sul lavandino bianco, spiccavano i segni rossastri. Un’altro pettinino a denti stretti era a terra, seminascosto dal tappeto. 

"Portiamo via anche il tappeto, lo esamineremo con calma in laboratorio" disse Grissom.
"Sì Signore, ma dovremo riconsegnarlo integro, non è facile trovare un tappeto che si intoni così bene con la tinta delle pareti " rispose un Agente in servizio il giorno prima del suo matrimonio, un attimo prima di uscire ad ispezionare il cortile, trovando la morte sotto l’accidentale caduta del compressore del condizionatore installato da quelli del primo piano (cosa che risolse altri problemi di quelli del sesto piano).

"Guardi invece come sono intonati bene quei quadri." notò Grissom, osservando le splendide opere (in vendita a 19.99 €, contattatemi in privato).
"Li ha fatti la moglie dell’elettricista Signore, per coprire il muro, che essendo mal rasato tende a creparsi in alcuni punti".
"Avrebbero dovuto rasare, prima di dare il bianco!".
"Pare che chi lo suggerisca abbia la tendenza a morire male, Signore" rispose l’ultimo Agente rimasto, stringendosi le palle, e morendo sul colpo a causa di improvviso infarto testicolare.

I resti dei corpi erano a terra, dentro il lavandino, sul bidet… 
Grissom si mosse con cautela, elaborando le immagini per ricostruire l’incidente.

"Dalla posizione dei corpi, è evidente che c’è stata una colluttazione, hanno lottato prima di soccombere. Guarda il loro aspetto raggrinzito. Probabilmente è stato il veleno a finirli...".
"Aceto, Signore?" chiese l'autrice, perché gli agenti erano morti tutti.
"Milice…".
"È proprio vero, il Mom non basta più!".
"Pidocchi di merda!" esclamò Grissom.
"Possiamo dire di aver chiuso il caso, Ispettore?" chiese l'autrice, speranzosa.
"No, ripeteremo il trattamento nelle settimane a venire" esclamò Grissom "per sicurezza!".
"Eccheppalle però!!".
"Considerati fortunata, e adesso suggerirei di andare a mangiarci una pizza".
"Ma è mezzanotte e mezza" esclamò il marito dell'autrice "Non si dorme più in questa casa? A regazzi!! Mo' ve lo buco quel blog!!".

Un'ultima inquadratura. 
Una bambina dorme nel suo lettino, si muove mormorando qualcosa nel sonno, abbraccia il suo minipony. 
E si gratta la testa.

TITOLI DI CODA

Uuuu Ar Iu
U U
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